Guida galattica per naturalisti by Arik Kershenbaum

Guida galattica per naturalisti by Arik Kershenbaum

autore:Arik Kershenbaum [Kershenbaum, Arik]
La lingua: eng
Format: epub
editore: il Saggiatore
pubblicato: 2021-02-11T23:00:00+00:00


Come fanno i gruppi a rimanere insieme?

Comprendere come si è evoluto l’altruismo sulla Terra è la prima parte della risposta alla nostra seconda domanda: che cosa fa cooperare gli animali. L’idea fondamentale è che gli animali che vivono in gruppo tendono a essere imparentati e quindi condividono molti geni. In un gruppo di suricati molte femmine sono sorelle della femmina dominante e quindi i cuccioli sono loro nipoti. Queste femmine subordinate non hanno prole a loro volta perché la femmina dominante non lo permette, in genere mediante tattiche di bullismo: allontana dal gruppo le sorelle incinte o semplicemente uccidendo i cuccioli delle subordinate. Dal punto di vista di queste ultime, però, aiutare i cuccioli della dominante fa sì che alcuni dei loro geni abbiano successo. Certo, non tanti come quelli che condividerebbero con la propria prole, se ne avessero, ma non si riproducono; quei piccoli suricati, comunque, non sono estranei, bensì loro parenti. Le femmine subordinate hanno una scelta: aiutare i nipoti a sopravvivere o rinunciare a essere rappresentate geneticamente nella generazione successiva.

Quella che ora viene chiamata selezione parentale (come accennato nel capitolo 2) ha basi matematiche piuttosto semplici, anche se si continua a discutere su vari dettagli. In sostanza, la selezione parentale dice che lo sforzo fatto per aiutare i parenti dovrebbe essere proporzionale al grado di parentela.2 In una storiella forse apocrifa ambientata in un pub londinese, J.B.S. Haldane riassume il concetto nel suo tipico stile laconico e arguto: «Darei volentieri la vita per i miei due fratelli… o per otto dei miei cugini». La selezione parentale ha rivoluzionato lo studio del comportamento animale perché, sebbene non possa spiegare direttamente tutta la cooperazione, in sua assenza non riusciremmo neppure a cominciare a spiegarla. Gli individui imparentati sono più numerosi nei branchi di lupi, di leoni o nelle colonie di iraci che in altre situazioni; ciò deve influenzare le decisioni prese dagli animali. Favorire i propri geni in altri individui è vantaggioso dal punto di vista evolutivo e, viceversa, quando si decide se aiutare gli altri, qualsiasi tendenza a ignorare la parentela ha un costo evolutivo.

La selezione parentale si osserva nel modo più spiccato negli insetti sociali come api e formiche. In queste specie vivere insieme ha vantaggi notevolissimi: non solo fornisce protezione comune, ma rende più efficiente il foraggiamento, per esempio nella danza delle api che indica la posizione del cibo. Anche alcune formiche non potrebbero cibarsi senza la vita comune. La cellulosa dura e indigesta della materia vegetale non è molto nutriente e perciò alcune specie di formiche raccolgono foglie ed erbe e le portano in vaste camere sotterranee, dove altri individui coltivano funghi che decompongono la cellulosa e rendono il cibo più digeribile. L’agricoltura non è solo un’invenzione umana. Mantenere e proteggere questi orti di funghi è uno sforzo comune: in queste specie gli individui isolati non potrebbero affatto sopravvivere. Alcuni insetti hanno anche un curioso asso nella manica: rapporti familiari completamente diversi dai nostri. Le femmine sono legate per il 50% ai genitori e alle



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.